venerdì 26 febbraio 2016

DEO SPRAY LIMONE E LAVANDA

Ciao a tutti spignattine e spignattini, rieccoci con una nuova ricetta cosmeticosa!!
Oggi infatti andremo a preparare insieme un meraviglioso deodorante spray, completamente ecobio,  profumato con oli essenziali di lavanda e limone.
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Io l’ho inserito, come potete vedere dalla foto, all’interno di questo simpatico contenitore dotato di spruzzino che ho acquistato in un negozietto di cinesi per cui, come potete notare, risulta molto   comodo da portare dietro,  potete metterlo anche in borsetta, come faccio io!!

Ma vediamo subito cosa ci occorre per creare il nostro Deo Spray:

Ingredienti:
·         Acqua demineralizzata 55 g.
·         Allume di potassio 4 g.
·         Idrolato di lavanda 30 g.
·         Triethyl Citrate 2 g.
·         Caprylyl Capryl Glucoside 2 g.
·         Glicerina 2 g.
·         Gel di Aloe 2 g.
·         Pantenolo  2g.
·         O.e. lavanda 8  gtt.
·         O.e. limone  8  gtt.
·         Conservante 0,6 gr
pH 4-4.5

Proprietà degli ingredienti cosmetici:
·         Il Triethyl Citrate viene utilizzato  per la sua capacità di prevenire la formazione di odori sgradevoli svolge un'azione batteriostatica ed enzimatica permettendo di mantenere basso per un tempo protratto il pH della pelle ed evitando così la formazione di cattivi odori;
·         L’Allume di potassio è una sostanza fondamentale per i deodoranti in quanto svolge una funzione antitraspirante e ne garantisce la funzionalità; regolarizza la sudorazione e previene i cattivi odori; svolge inoltre anche una funzione antisettica;
·         L’Idrolato di Lavanda è particolarmente adatto a chi ha la pelle sensibile; ha proprietà purificanti, antinfiammatorie, lenitive e svolge un’azione calmante, rinfrescante e decongestionante sull’epidermide; è molto utilizzato nella formulazione di deodoranti
·         La Glicerina protegge e idrata la pelle
·         L’Aloe svolge un’azione calmante e protettiva, mantiene inoltre la pelle morbida e idratata
·         Il Pantenolo svolge un’azione idratante e lenitiva
·         Caprylyl Capryl Glucoside è un tensioattivo non ionico ma possiede anche un buon potere solubilizzante per cui in questa ricetta viene inserito per andare a solubilizzare i nostri o.e.
·         L’o.e. di lavanda è antibatterico, antisettico
·         L’o.e. di limone è antisettico, purificante, antinfiammatorio

Sostituzioni e/o omissioni degli ingredienti:

·         Il Triethyl Citrate è indispensabile per la funzionalità del deodorante
·         L’Allume di Potassio è indispensabile (come il triethyl citrate)
·         L’idrolato di Lavanda può essere sostituito con altro idrolato oppure omesso; in tal caso aumentate la quantità di acqua demineralizzata a 89 g.

Come scegliere l’Idrolato :
Se ti sei persa il mio post su “Gli Idrolati e le loro proprietà cosmetiche” Clicca Quì
Se invece suoi vedere il mio video su “Gli Idrolati: tutti gli utilizzi cosmetici” Clicca Quì

·         La glicerina può essere omessa (in tal caso aumentate di 2 g. la quantità di acqua)
·         L’Aloe può essere omesso (in tal caso aumentate di 2 g. la quantità di acqua)
·         Il Pantenolo può essere omesso (in tal caso aumentate di 2 g. la quantità di acqua)
·         Caprylyl Capryl Glucoside: utilizzate un altro solubilizzante oppure potete ometterlo; in tal caso ricordatevi sempre di aumentare la quantità di acqua demineralizzata di 2 g e ricordatevi di agitare il vostro deo spray prima dell’utilizzo
·         Gli o.e. possono essere sostituiti con altri o.e.; consigliati: o.e. tea tree, o.e. menta (per un effetto rinfrescante), o.e. di salvia, o.e. di palmarosa, o.e. di timo, o.e. di eucalipto

Per il procedimento vi invito a guardare questo Video Tutorial




Importante:

Per questo deodorante si utilizza l’allume di potassio che esplica la sua azione solo in ambiente acido; stessa cosa vale per il triethyl citrate (per questo motivo è richiesto un pH acido).
A tal fine  l’allume di potassio non può essere sostituito con il bicarbonato di sodio poiché quest’ultimo lavora bene a pH alcalino (pH circa 8).


Altro aspetto fondamentale: il pH acido impedisce la proliferazione di batteri per cui il conservante potrebbe anche essere evitato però, poiché in questa ricetta è presente il solubilizzante che invece rappresenta un ottimo terreno di coltura per i batteri, il conservante è fortemente raccomandato!!

venerdì 19 febbraio 2016

COME FARE UNA CREMA COSMETICA: LE BASI

Ciao a tutte ragazze, in questo post voglio iniziare a darvi qualche delucidazione su come iniziare a preparare una crema cosmetica in casa e quindi, con questo post,  ci addentriamo sempre più nel mondo dello spignatto!
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Se volete e se vi è più comodo potete seguire la mia Video-Lezione
ECCOVI IL VIDEO


Vorrei fare però una piccola precisazione prima di iniziare: in questo post inizierò a spiegare quelle che sono le basi per poter iniziare a creare una crema, ovvero vi darò le informazioni generali!!
Per quanto riguarda invece la formulazione di una crema preferisco affrontare l'argomento in un post a parte, questo per evitare di crearvi confusione!!
Bene, chiarito questo,   iniziamo subito!!

Prima di tutto cerchiamo di capire che cos'è una Crema:
La crema è una emulsione.
La prima emulsione cosmetica risale ai tempi dei greci, quando il fisico Galeno mescolò l'acqua di rose con olio di oliva e cera d'api. Il risultato fu una preparazione cosmetica che in tempi futuri prese il nome di crema e che oggi noi chiamiamo Cold Cream.

Che cosa è una Emulsione:
L'emulsione invece è una dispersione, più o meno stabile, di un fluido sotto forma di minutissime goccioline in un altro fluido non miscibile.
Ma cerchiamo di capire bene questo concetto fondamentale con parole più semplici:
Le emulsioni sono miscele omogenee formate da due sostanze che non si possono mescolare tra loro: acqua e grassi (classico esempio è rappresentato da acqua e olio).
Se noi proviamo ad agitare l'olio nell'acqua le goccioline di olio si disperderanno nell'acqua ma dopo un pò vedremo che queste tenderanno a separarsi.
Per evitare questo problema e quindi per avere una emulsione stabile bisogna inserire una sostanza definita "emulsionante" che eviterà la separazione delle due fasi (fase acquosa e fase grassa).
La stabilità dell'emulsione è fondamentale per garantire la buona riuscita del prodotto, nel nostro caso della crema.

Tipi di Emulsione
Esistono due tipi di emulsione:
  • Emulsioni Olio/Acqua (O/A) o creme idrofile: Presentano la fase acquosa continua, disperdente, mentre la fase oleosa rappresenta quella dispersa o discontinua. Sono le più diffuse, consentono di ottenere un effetto idratante veloce, poco untuoso e rinfrescante.
  • Emulsioni Acqua/Olio (A/O) o creme lipofile: Presentano invece la fase oleosa continua, mentre la fase acquosa descrive quella dispersa o discontinua. Sono caratterizzate da un elevato potere emolliente dovuto alla formazione di una barriera protettiva che impedisce l’evaporazione dell’acqua e garantisce un’idratazione più profonda e duratura. Sono molto indicate per chi ha una pelle secca e disidratata.
Sulle emulsioni ci sarebbe ancora tanto da dire ma per il momento fermiamoci quì e ritorniamo alla preparazione della nostra crema!!

Nella preparazione di una crema dobbiamo individuare tre fasi che chiamiamo:
  • Fase A (fase acquosa)
  • Fase B (fase grassa)
  • Fase C (fase degli attivi cosmetici)
Generalmente la Fase A e la Fase B sono a caldo ovvero devono essere riscaldate, fatta eccezione per le emulsioni a freddo che vedremo in seguito.
La Fase C invece è sempre a freddo cioè, tutti gli ingredienti appartenenti alla Fase C (gli attivi) devono essere inseriti solo in un secondo momento e cioè quando l'emulsione (ovvero l'unione della Fase A e della Fase B) è già avvenuta grazie appunto alla presenza dell'emulsionante.

Ma vediamo più nel dettaglio le tre fasi:

Fase A: è la fase acquosa che è costituita da:
  • acqua demineralizzata
  • idrolati o acque aromatiche: Per saperne di più sugli Idrolati (proprietà cosmetiche, consigli d'uso e altro) clicca QUI'
  • acqua demineralizzata e idrolati (insieme)
  • infusi e decotti che io di solito non inserisco mai poichè a riguardo c'è un grosso punto interrogativo legato al discorso dell'ossidazione di quest'ultimi; nel dubbio io preferisco non impiegarli nella preparazione dei miei prodotti cosmetici
Nella Fase A troviamo inoltre gli addensanti (chiamati anche gelificanti o modificatori reologici) che hanno la funzione di trasformare un liquido (nel nostro caso l'acqua demineralizzata e/o l'idrolato) in una sostanza gelatinosa (cioè un Gel) questo al fine di dare una maggiore consistenza alla nostra crema e di rendere più agevole l'applicazione della stessa sulla pelle.
Ne esistono diversi tipi  in commercio, quelli più comunemente utilizzati sono:
la gomma xantana, la gomma guar, la carragenina, l'idrossietilcellulosa, il carbomer.
Anche il discorso dei modificatori reologici meriterebbe un approfondimento magari più in la.

Sempre in Fase A andiamo ad inserire (non sempre)  la glicerina che è una sostanza umettante e quindi ha la capacità di trattenere l'acqua nei tessuti svolgendo un'azione idratante!!
Tecnicamente la glicerina ci serve per andare a disperdere la gomma xantana per poi andare a formare il gel.

Infine nella Fase A possiamo inserire tutti quegli attivi cosmetici che sono idrosolubili (si sciolgono soltanto in acqua) e non sono termosensibili (possono essere riscaldati senza che si alterino le proprietà).
Tra gli attivi cosmetici idrosolubili che possiamo inserire in Fase A abbiamo:
la caffeina, l'inulina, il fruttosio, la niacinamide, l'urea.

 Fase B: è la fase grassa ed è costituita da:
  • oli vegetali non termolabili (vedi tabella degli oli non termolabili cliccando QUI')
  • burri vegetali (burro di karitè, burro di mango, burro di cacao etc.....)
  • gli emulsionanti (e a volte anche il co-emulsionante che ha la funzione di andare a rinforzare la funzione degli emulsionanti migliorando la texture dei preparati e aumentando la stabilità della formulazione e quindi del vostro prodotto finale) ne esistono diversi in commercio; quello che generalmente si consiglia per chi è alle prime armi è l'olivem 1000 che è un autoemulsionante (cioè basta lui da solo per creare la nostra emulsione e quindi non ha bisogno di un co-emulsionante)
  • le cere (non sempre)  come ad esempio la cera d'api  
  • tutti gli attivi liposolubili e non termolabili come ad esempio il tocoferolo (vitamina E) 
La Fase B è una fase molto importante poichè dobbiamo tener conto della famosa Cascata dei Grassi quando andiamo a formulare una crema.
Per la cascata dei grassi vi rimando QUI'


Fase C: è la fase costituita dagli attivi cosmetici
Gli attivi cosmetici sono delle sostanze funzionali che determinano la funzione specifica di un cosmetico; ecco alcuni esempi: crema idratante, crema antiage, crema lenitiva, crema anticellulite etc.....
Da quì si capisce che di attivi cosmetici ne esistono a migliaia e possiamo raggrupparli in diverse categorie:

  • idratanti e umettanti 
  • lenitivi e nutrienti
  • antiossidanti - antiage
  • sebonormalizzanti - opacizzanti -  schiarenti
  • snellenti - elasticizzanti - drenanti - rassodanti
  • deodoranti - rinfrescanti - purificanti
  •  autoabbronzanti
  • per capelli - filmanti

Nella Fase C, oltre agli attivi cosmetici, possiamo inserire anche gli oli vegetali termolabili come ad esempio l'olio di rosa mosqueta o l'olio di germe di grano che non possono essere riscaldati altrimenti perderebbero tutte le loro proprietà (Vedi tabella degli oli vegetali non termolabili cliccando QUI'); anche gli oleoliti vengono inseriti in questa fase per lo stesso discorso;  inseriamo il conservante che ci permette di far durare di più il nostro prodotto, inseriamo la fragranza cosmetica e/o gli oli essenziali per conferire una profumazione alla nostra crema, sempre in questa fase possiamo inserire gli estratti e il colorante (se vogliamo dare una colorazione al nostro prodotto)

Il gel d'aloe e l'acido ialuronico vengono anch'essi inseriti in fase C (fanno parte degli attivi cosmetici).
Vi ricordo che la Fase C è definita anche "Fase a freddo" poichè non va mai riscaldata!!
Nella Fase C si consiglia di non superare il 20-25%  di attivi.

Procedimento
Allora.....detto questo, mettiamo il caso che noi vogliamo preparare una crema, cosa dobbiamo fare?

Prima di tutto andiamo a preparare la nostra fase acquosa e quindi la Fase A:
Versiamo all'interno di un contenitore preferibilmente in vetro la glicerina all'interno della quale andremo a disperdere il nostro gelificante ovvero la gomma xantana!!
Per chi è agli inizi io consiglio la xantana perchè è di facile impiego :)
Fatto ciò andrete ad aggiungere la quantità di acqua demineralizzata specificata nella ricetta, aggiungetela un pò alla volta mescolando....dopo un paio di minuti il vostro gel è pronto.
A questo punto metteremo il nostro contenitore con il gel a scaldare mentre noi passiamo alla preparazione della fase B!!

Per la preparazione della Fase B andremo a pesare in un altro contenitore tutti i grassi e quindi: gli oli, i burri, eventualmente le cere, l'emulsionante ed eventualmente il co-emulsionante; fatto questo metteremo il nostro contenitore a scaldare a bagnomaria fino a quando i nostri grassi saranno diventati tutti liquidi e quindi sciolti.

Ora abbiamo i nostri due contenitori caldi: quello della Fase A (acquosa) e quello della Fase B (grassa).
NB: durante la fase di riscaldamento non bisogna mai superare la temperatura di 70°; in realtà ci vorrebbe un termometro che io sinceramente non ho per cui stò molto attenta durante questo momento controllando spesso i contenitori (la fase acquosa non deve mai giungere a bollore mentre per la fase grassa quando il tutto è completamente sciolto tolgo subito dal bagnomaria).
A questo punto siamo pronti per procedere con la nostra emulsione!!
Versiamo un pò alla volta la fase oleosa in quella acquosa (Emulsione O/A) e frulliamo pochi minuti con il minipimer; continuiamo così fino a quando avremo versato tutta la fase grassa nella fase acquosa!!
Noterete, durante questo procedimento, che la crema sbiancherà ciò vuol dire che le due fasi si sono unite e che quindi l'emulsione è avvenuta.
A questo punto possiamo continuare a mescolare la nostra crema con un cucchiaino per farla raffreddare e man mano che si raffredderà la nostra crema diventerà sempre più densa.

Raggiunta la temperatura di 40° circa (ce ne accorgiamo nel momento in cui toccando il contenitore con la nostra crema non ci scottiamo) possiamo inserire tutti gli ingredienti della Fase C uno alla volta mescolando ad ogni aggiunta.
Mi raccomando: leggete sempre le relative schede tecniche degli ingredienti che utilizzate per i vostri spignatti per conoscere le dosi di utilizzo, le modalità di impiego, i consigli d'uso e di conservazione degli stessi!!

La nostra crema è finalmente pronta!!

Vorrei concludere questa prima parte soffermandomi su due punti estremamente importanti:
1) Ricordate di misurare sempre il pH della vostra preparazione ed eventualmente correggerlo clicca QUI'
2) Rispettate sempre tutte le norme igieniche prima di iniziare i vostri spignatti clicca QUI'

Per ora ragazze io mi fermerei quì per evitare di creare troppa confusione!!

Spero di esservi stata utile con questo post, vi mando un bacio e vi do appuntamento al prossimo post ;)